INSALATE CON TARASSACO

Il tarassaco  è una pianta erbacea perenne con foglie lunghe lanceolate e dentate, disposte a raggera. Cresce spontaneo nei prati ed è una delle piante officinali più raccolte,  a mio parere più per tradizione che per conoscenza delle sue virtù. La pianta è nota fin dall’antichità per il suo effetto diuretico è  utilissima quindi in primavera per depurare l’organismo dalle scorie accumulate durante l’inverno, per attenuare i disturbi delle articolazioni quando sono causati da un eccesso di acido urico nell’organismo e per abbassare il tasso di colesterolo nel sangue. Vorrei ricordare anche che  il decotto preparato con le foglie fresche (bollendo 50 gr. di foglie in un litro d’acqua per 20 minuti) è efficace per schiarire le efelidi della cute.
Il periodo migliore per la raccolta è la primavera quando le foglie sono carnose e croccanti, basta inserire un coltellino affilato nel terreno, all’attaccatura della radice, fare un movimento rotatorio e il cespo si staccherà dalla radice e resterà intero e compatto. Puliti dalla terra e ben lavati dureranno in frigorifero anche per 4/5 giorni.

Io quest’anno sono riuscita a raccoglierlo prima delle piogge e li ho “gustati” cosi:
nella più classica delle insalate:

foglie freschissime di tarassaco assieme ad un radicchio tenero di campo. Il tutto condito “scottando” in padella del grasso di prosciutto crudo o di guanciale (mi raccomando, non deve bruciarsi), vi si verserà dell’aceto di vino in modo che si scaldi un po’ e poi si verserà sopra l’insalata già preparata con sale e pepe. Una mescolata ed è pronta.
Oppure: una bella manciata di rucola, tenerissime foglie di tarassaco, alcuni champignon freschi freschi,  dei cubetti di emmental ed una cucchiaiata di scaglie di mandorle. Il tutto condito con sale e pepe, un buon extravergine ed il succo di mezzo limone.
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